Domenica 30 maggio alle ore 17.00, dopo oltre tre secoli, le reliquie di San Menna eremita sono ritornate nella bellissima Chiesa costruita dal conte Roberto in suo onore nell'XI secolo e recentemente restaurata.

  L'iniziativa, promossa dal vescovo diocesano Mons. Michele De Rosa, era stata inserita nel programma delle celebrazioni giubilari iniziate lo scorso 5 settembre 2009 per commemorare il IX centenario della consacrazione della Chiesa stessa, avvenuta il 4 settembre 1110 per le mani del Papa Pasquale II. Esse si concluderanno il prossimo 12 settembre con la partecipazione del cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato del Santo Padre Benedetto XVI.

L'evento della traslazione delle Sacre Reliquie dal Duomo di Sant'Agata alla chiesa di San Menna, riveste grande importanza, in quanto richiama l'episodio di profanazione avvenuto nel 1677.

  Un certo Giacinto Cacciapuoti, desideroso di cercare tesori, di notte penetrò nella chiesa di San Menna e scavò sotto l'altare. Scoprì un sarcofago diviso a metà da una lastra di marmo sulla quale era scritto, tra l'altro, "Hic iacet corpusbeati  Menne  Confessoris".

Preso da rimorso, confessò il peccato al vescovo di allora Giacomo Circi, il quale decise di trasferire le sacre reliquie nella sua Cattedrale, ove sono state custodite fino ad oggi.

  L'attuale urna che, portata solennemente in processione,  è ritornata nella "sua" Chiesa , sarà esposta alla venerazione dei fedeli, è dono del vescovo di Sant'Agata Filippo Albini, il quale nel 1706 volle ringraziare il Santo Eremita per la guarigione da "febbre terzana" ottenuta mediante la sua intercessione.

  L'evento è stato animato dal vescovo Mons. De Rosa, il quale ha accompagnato la sacra urna per la strada principale del centro storico e poi ha celebrato la Santa Messa nella chiesa del Santo.

  E’ intervenuto in forma ufficiale il Sindaco della Città e le altre cariche dell’amministrazione comunale, in quanto San Menna, il 27 febbraio 1712. dalla Sacra Congregazione dei Riti, fu proclamato compatrono di Sant'Agata de' Goti.